Alfredo Rodríguez Trio: NPR Music Tiny Desk Concert

Le esibizioni pubbliche al NPR Music Tiny Desk rese disponibili in rete hanno il merito di disegnare un interessante, ampio, quadro delle proposte attualmente presenti sulla scena musicale contemporanea americana.

Oggi proponiamo quella del pianista cubano Alfredo Rodriguez, il quale ben rappresenta, tra gli altri, la grande tradizione pianistica cubana interagente col jazz e la musica improvvisata, attualizzandola, fatta di un trattamento altamente percussivo e tecnico allo strumento, mixato con certo lirismo derivato dalla tradizione romantica europea e gli umori popolari propri della musica cubana e più estensivamente nordamericana.

Rodriguez gode già da alcuni anni di una certa esposizione internazionale, arrivando ad essere apprezzato anche dagli appassionati europei del jazz, che hanno potuto ascoltarlo nell’ambito di alcuni prestigiosi festival europei dedicati alla musica improvvisata. Proprio in occasione di una di queste manifestazioni, il celebre produttore Quincy Jones ha potuto ascoltarlo proponendogli di entrare nel roster dei musicisti gestiti dalla sua agenzia.

Qui lo vediamo esibirsi in compagnia del batterista Michael Olivera e il chitarrista/bassista brasiliano Munir Hossn. Buon ascolto e buon fine settimana.

3 pensieri su “Alfredo Rodríguez Trio: NPR Music Tiny Desk Concert

  1. l’opera di diffusione compiuta da NPR ha un valore incommensurabile. Segnalo a a chi ha la tv satellitare con l’antenna puntata a 13° gradi est, che, a volte, può vedere qualche special di musica americana sull’emittente VOA (Voice Of America) visibile gratuitamente.
    Devo dire che la vitalità della scena centroamericana in ambito jazzistico è notevole. Purtroppo qui arriva poco.

    "Mi piace"

  2. Uscendo da jazz e dintorni, anche che …Come noi l’emergenza sanitaria non la affronta nessuno (seimila posti letto di terapia intensiva in tutto lo Stivale più isole comprese per non parlare di Asl latitanti e inefficienti!) mah….rimirarsi allo specchio è esercizio facile e consolatorio.
    Tornando invece al jazz. la mia sensazione è che si desse spazio a ciò che arriva da Oltreoceano, certi personaggi oggi sulla ribalta nazionale passerebbero in secondo piano come, a mio avviso, meriterebbero di essere considerati.

    "Mi piace"

Lascia un commento